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Bondeno: notizie in primo piano

Tariffe sui rifiuti: le novità

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In questi giorni, Clara Spa sta distribuendo le fatture per la bolletta dei rifiuti (Tari) del mese di novembre, ma una buona notizia si prepara in tal senso: il Comune si appresta a liberare 270 mila euro di risorse, che saranno utilizzati per abbassare questa tassa, ed in parte a migliorare i servizi per il cittadino. «Abbiamo a disposizione questa somma – spiega il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini – che deriva dal biennio (2013-2014) in cui la tariffa era incassata direttamente dal Comune. Gli uffici hanno lavorato per recuperare le somme di chi non aveva pagato l’imposta, ed in più si è potuto contare su di un contributo di solidarietà di cui potevano beneficiare i comuni terremotati». In pratica, che cosa è successo? «Per una decisione non molto condivisibile, i cittadini in possesso di un’abitazione agibile si sono ritrovati a versare la Tari anche per gli immobili di chi invece aveva dovuto lasciare la propria casa, dichiarata inagibile – chiarisce l’assessore all’ambiente, Marco Vincenzi –. In virtù di questo, la Regione (attraverso Atersir) ha messo a disposizione un fondo, finanziato dagli altri comuni emiliano-romagnoli. Un fondo di solidarietà, con il quale viene restituita una parte di quel gettito». Il Comune ha pensato alla soluzione migliore per adoperare questa cifra, che costituisce una specie di “tesoretto”: «Sono soldi dei cittadini – tagliano corto il sindaco Bergamini e l’assessore Vincenzi – e per questo motivo stiamo predisponendo una delibera, attraverso la quale distribuirli sotto forma di sgravi (120 mila euro) sulla Tari: 60 mila per il 2018 e altrettanti per il 2019. Mentre altri 150mila euro saranno ripartiti in tre anni, per garantire migliori servizi nella gestione del verde pubblico. Ovvero, la pulizia di parchi e giardini, da rami secchi, foglie e cartacce eventualmente gettate a terra. Percentualmente – viene ricordato – il contributo per abbattere le tariffe è solo una piccola parte del piano finanziario che Atersir prevede debba essere raccolto sul territorio comunale da Clara Spa, in termini di imposte. Tuttavia, in un momento in cui la pressione fiscale è così alta, in Italia, crediamo sia un messaggio positivo quello di abbassare le imposte o, quanto meno, tenere calmierate le tariffe utilizzando fondi comunali».

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