A poche settimane dalla sfilata vintage di Pilastri, la Asd Polisportiva della frazione festeggia il successo dell’iniziativa con un gesto di solidarietà: una donazione di 300 euro per l’acquisto dei nuovi arredi della scuola primaria antisismica di Bondeno, che sarà terminata in primavera. I fondi devoluti rappresentano parte del ricavato della raccolta contributi promossa in occasione della sfilata del 12 dicembre scorso, che ha radunato centinaia di persone nella palestra della frazione. La donazione è stata sancita ieri sera, con la classica foto del gruppo che esibisce il maxiassegno ‘marchiato’ con il logo di ‘Arredi-Amo’ la scuola, coniato dall’artista Gianni Cestari. A seguire cena insieme, nei locali della stessa Polisportiva, alla presenza del sindaco Fabio Bergamini, del vice Simone Saletti, dell’assessore Francesca Aria Poltronieri e di una rappresentanza della Polisportiva, capitanata dal presidente Sandro Chiarabelli. Menù rigorosamente tradizionale, affidato alle razdore della zona, le stesse che firmano l’annuale disfida dei cappellacci estiva.
“Siamo già a oltre 13mila euro di donazioni - ha detto Bergamini -. Abbiamo scelto di credere nel territorio. Una scelta che ci sta dando ragione, visto le tantissime adesioni alla campagna ‘ArrediAmo la scuola. Una autentica gara di solidarietà che ci rende orgogliosi di essere parte di questa comunità”. “Abbiamo vinto tutte le paure, mettendo a
segno - grazie alla collaborazione di tutti - una sfilata che ha regalato tanto entusiasmo e importanti risultati - ha detto Chiarabelli -. L’iniziativa ha avuto anche il merito di far conoscere nome e sede della nostra Polisportiva”. Una Polisportiva storica, fondata nel 1948 e oggi dotata di moderni impianti. Il 12 dicembre scorso, per la sfilata vintage, la palestra si è
riempita di pubblico. In passerella decine di modelle, tutte del territorio. L’evento è stato reso possibile dal contributo di oltre 200 volontari, alle truccatrici ed estetiste dello Ial di Ferrara, alle volontarie, e alle tante famiglie che, attingendo dal proprio guardaroba di generazioni, hanno messo a disposizione dell’organizzazione i propri, antichi, vestiti, tra cui un
esemplare unico di Charleston anni ‘20.
