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PESCA, VOLONTARI PER LA SICUREZZA

Canali di Bondeno in ‘gestione’ ai privati e nuove operazioni antibracconaggio delle guardie ittiche volontarie lungo il Cavo Napoleonico. Sono alcune delle iniziative emerse dal confronto di ieri sera tra il sindaco Fabio Bergamini e le associazioni “Unione pescatori estensi” (Upe) e “Anonima carpisti” presiedute, rispettivamente, da Marco Falciano e Sauro Fabbri. Al tavolo anche Gianfranco Guizzardi, commissario Mgp.
Nel corso dell’incontro, ospitato in Pinacoteca, Bergamini ha annunciato che intende farsi parte attiva presso il Consorzio di Bonifica per consentire alle guardie ittiche volontarie del territorio (circa una ventina) di effettuare operazioni di recupero reti e tramagli dei bracconieri dai fondali, di sicurezza e di controllo in chiave preventiva, lungo il tratto bondenese del Cavo Napoleonico. Bergamini - con il collega di Ostellato Andrea Marchi - sono da poco stati nominati coordinatori del “progetto pesca e lotta al bracconaggio”: si tratta di una proposta, nata dal comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli, che prevede, tra le altre cose, l’istituzione di un fondo per il contrasto al bracconaggio e per il ripopolamento dei canali gestito direttamente dai volontari della Provincia. “Intendo affidare circa il 40% dei nostri canali alla gestione diretta delle associazioni, che stanno già formando i propri volontari a tale scopo - ha detto il sindaco Bergamini -. Pensiamo che gli appassionati siano la miglior tutela per i nostri corsi d’acqua e per i nostri territori, come dimostra la preziosa attività messa in campo dall’Upe e dall’Anonima Carpisti. L’osservazione volontaria e la partecipazione attiva sono il futuro della sicurezza”.

 

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