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INTESA CON RUSSIA, SIGLATO PATTO

BergaminiGurin

Bondeno e Ambasciata Russa hanno siglato oggi l’alleanza per il superamento delle sanzioni economiche. Un’intesa - simbolicamente chiamata ‘Patto dello Storione’ (prodotto comune) - sottoscritta nel corso delle celebrazioni, proprio nel comune matildeo, della Festa della Vittoria, l’annuale appuntamento che ricorda la vittoria russa sul nazifascismo, costata il sacrificio di 28milioni di vite umane. Il sindaco Fabio Bergamini e il primo consigliere d’Ambasciata Dmitry Gurin hanno firmato nel tardo pomeriggio - in Pinacoteca Civica - il libro bianco per il superamento delle sanzioni e sancito la prima fase del gemellaggio con un Comune della Crimea russa, a cui Bergamini e Gurin stanno lavorando da mesi. Presente anche il docente Demostenes Floros, consigliere economico del Consolato onorario russo di Bologna. Nel pubblico anche Giancarlo Ferrari, nativo bondenese, con la moglie russa Elena Panasenko: l’Amministrazione ha invitato tutti i suoi cittadini di nazionalità russa, con relativi moglie\marito.

Per l’occasione Bondeno si è vestita dei colori russi, con bandiere, inno della Federazione - suonato dalla Filarmonica G.Verdi di Scortichino - e nastri di San Giorgio, fiocchi neri e arancioni che ricordano il sacrificio dei russi per la vittoria sul nazifascismo. Alla sera in Sala 2000 cena di gala per le più alte cariche istituzionali, con menù a base di storione realizzato dai ragazzi dello Ial. La Pinacoteca ha inoltre ospitato due convegni dedicati ai rapporti con l’Occidente e allo Storione, prodotto simbolico e tradizionale, che unisce i popoli dell’asta del Po e quelli russi. Un messaggio ottimistico è arrivato dal consigliere d’Ambasciata Gurin: “La crisi è sempre una cosa passeggera - ha affermato -. Il dialogo italo-russo è storia plurisecolare e risale già al X secolo, quando città commerciali russe avevano legami molto approfonditi con tante città italiane. Del resto il Cremlino nel 1500 fu fatto da maestri italiani, il Consolato a Venezia risale al 1715, a fine 1700 si deve l’Ambasciata a Napoli. Tutto questo è garanzia di cooperazione bilaterale”. “Certo, ci sono anche fattori storici di rivalità geopolitica, ma oggi ciascuno può fare qualcosa per superare questa prospettiva. Bondeno ha introdotto, con altre città, un modello e, in questo contesto, è come Yuri Gagarin, un pioniere. A volte anche i piccoli gesti aiutano i grandi”.
“Le sanzioni alla Russia hanno prodotto perdite all’Italia di 5 miliardi di euro all’anno - ha detto Bergamini -. I danni - diretti e indiretti - causati all’Emilia Romagna dal blocco dell’export sono di enormi proporzioni. Si pensi che la nostra regione nel 2013 era al top di export verso la Russia, di valori pari a: 650milioni (macchinari e strumenti di precisione), 470milioni (abbigliamento) e 100milioni (alimentari). Per non parlare dei danni collaterali, che hanno causato l’esplosione del made in Italy taroccato, dannose imitazioni dei nostri formaggi, vini, del nostro agroalimentare d’eccellenza. E contraccolpi pesanti si registrano anche sul turismo, per un inevitabile effetto psicologico che porta, legittimamente, i russi a dirottare verso altri lidi, dove, magari, sono trattati diversamente. Di questo passo nei prossimi anni si stima un contraccolpo di 12miliardi di euro a livello nazionale e la perdita di 250mila posti di lavoro. La nostra iniziativa del ‘Patto dello Storione’ dimostra che anche gli enti locali possono fare molto per sollecitare il superamento di questo dannoso regime delle sanzioni. Ci auguriamo che anche i livelli istituzionali sovraordinati possano fare qualcosa per superare l’attuale blocco economico. Guardiamo alla vicenda Crimea con la profonda convinzione politica che i popoli abbiano diritto all’autodeterminazione. Di fronte all’esito di un referendum - che esprime in maniera certificata la diretta volontà popolare - non dovrebbero nascere conflitti e nessuno dovrebbe aver paura dell’opinione dei cittadini”.

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