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STORIONE, IAL PORTA IN TAVOLA LA STORIA

Lo Storione, da prodotto storico del territorio a simbolo del patto tra Bondeno e la Russia, sancito sabato in Pinacoteca e in Sala2000. Dopo decenni la storica specie che anticamente popolava il Po (poi drasticamente ridotta causa inquinamento e insediamenti di pesci alloctoni) torna ad essere protagonista, a Bondeno, sia dal punto di vista enogastronomico (ad agosto rinascerà l’antica sagra di Burana, dopo un breve ‘pit stop’) che politico-istituzionale, visto che il sindaco Fabio Bergamini e il primo consigliere d’Ambasciata Dmitry Gurin hanno basato, simbolicamente, sullo storione l’intesa per il superamento delle sanzioni alla Russia, intesa che porterà Bondeno, tra le altre cose, a gemellarsi con un Comune della Crimea e a intraprendere una stagione di scambi cultural-economici con la Russia.
Protagonisti del ‘dietro le quinte’ di questa storica intesa: i ragazzi dello Ial di Ferrara, che nasce proprio a Bondeno e che hanno servito - sabato sera in Sala 2000 - un menù variegato basato proprio sulla storica specie ittica dei nostri fiumi, “un fossile vivente, per il suo passato antico”, l’ha definito Daniele Biancardi, dell’associazione Bondeno Cultura che - insieme a Stefano Tassi - hanno passato in rassegna la storia del prodotto. Tassi ha spiegato che il caviale cotto alla ferrarese, tradizionale ricetta di Benvenuta Ascoli, nata nel ghetto ferrarese nei primi decenni del ‘900, nei decenni - di generazione in generazione - ha fatto il giro del mondo, arrivando fino a New York.
Crostino di ceviche sudamericano allo Storione, con burro al caviale, sformato di storione alla carbonara, cappellacci di storione allo zafferano con vellutata di topinambur, filetto di storione in crosta di pane nero e variazione di pomodoro: questo il menù tematico proposto dai circa 30 studenti dello Ial, presenti sabato con il direttore Enrico Benatti, gli chef Monica Faggioli, Michele Francia, Silvia Schiavina, il maitre Giulio Bianconcini e Lorenzo Schiavina, coordinatore dei percorsi di ristorazione. Lo Ial tornerà in Sala 2000 venerdì 13 maggio, dalle 20, per celebrare, con una cena ‘ariostesca’ (prenotazione obbligatoria allo 0532899245), i 500 anni dell’Orlando Furioso (il cui primo stampatore fu il bondenese Giovanni Mazzocchi). Ai fornelli ci sarà, tra gli altri, anche Antonella Lorenzoni, dell'Osteria Scciancalegn
Il ricavato della cena - promossa dall'Associazione Bondeno Cultura - andrà devoluto allo scavo della terramara di Pilastri, i cui archeologi, tra le altre cose, stanno sondando le tracce di ritrovamenti antichi di lische di pesce, che potrebbero essere riconducibili proprio allo storione.
“Lo Ial è un’eccellenza che nasce a Bondeno, di cui andiamo fieri - dice il sindaco Bergamini - e che in circa 30 anni di storia ha formato centinaia di giovani, costruendo professionalità e competenze importanti e garantendo prospettive a tantissimi ragazzi. Ragazzi - precisa Bergamini - che sono e saranno partecipi delle nostre iniziative e protagonisti del percorso di riscoperta dello storione, un prodotto della nostra terra che ci avvicina ad altri popoli e che sancisce, ancora una volta, l’eccellenza della nostra cucina”.

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