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Case popolari per padri separati

Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali e abitative Cristina Coletti la Giunta del Comune di Bondeno ha votato una delibera riguardante l’assegnazione degli alloggi Acer, con una particolare tutela nei confronti dei padri separati.
Nella pratica quindi accanto alla graduatoria generale verrà creata una sottograduatoria specifica che permetterà di assegnare inizialmente  due alloggi popolari a padri separati che siano destinatari di un provvedimento di rilascio della casa coniugale dopo una sentenza che non contempli l’addebito nei loro confronti della separazione. I soggetti in questione dovranno ovviamente essere in possesso dei requisiti generali di accesso all’edilizia residenziale pubblica previsti dal regolamento comunale in materia.

La proposta aveva precedentemente incassato il parere positivo delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative che nel corso dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi, avevano manifestato in modo unanime la loro approvazione.
«L’individuazione di una sottograduatoria è una novità per il nostro Comune  - spiega Cristina Coletti - e vuole essere una  risposta forte e concreta alle gravi difficoltà economiche incontrate da una categoria fortemente in difficoltà  quale quella dei padri separati. Un ulteriore passo per tutelare chi, dall’oggi al domani, a seguito di una separazione, si ritrova senza un alloggio, gravato dal pagamento degli alimenti e molto spesso anche da un mutuo per la casa in cui continueranno a vivere figli e genitore affidatario».

Soddisfazione  è stata espressa anche dal sindaco Fabio Bergamini: «Un ulteriore innovazione che la nostra Amministrazione ha voluto fortemente attuare. Il mio auspicio è che anche lo Stato centrale possa varare iniziative analoghe al fine di sostenere la complessa condizione sociale, spesso trascurata, dei padri separati. Persone che in questi tempi di crisi hanno sempre più bisogno del sostegno delle istituzioni».

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