Il Comune di Bondeno raccoglie più che favorevolmente l’invito del Presidente della Provincia Tiziano Tagliani ad approvare un ordine del giorno che verrà poi sottoposto alla Regione Emilia Romagna, per limitare in modo deciso il bracconaggio ittico e la pesca abusiva sul fiume Po.
Sull’argomento è intervenuto direttamente il sindaco di Bondeno Fabio Bergamini: “Siamo stati tra i promotori di questa iniziativa, anche grazie al sostegno e alle segnalazioni delle associazioni di pescatori Upe e Fipsas. Quello che si chiede, in sostanza, è una sospensione a tempo determinato della pesca professionale relativamente al tratto di Po che va da Bondeno a Ro-Berra. Questo per impedire che i bracconieri possano proseguire imperterriti nelle loro pratiche, depredando la fauna ittica con reti lunghissime, veleni e uso di elettricità. Un provvedimento adottato con successo nel rodigino, per questo alcuni mesi fa avevamo promosso un incontro con il Presidente della Provincia di Rovigo, insieme al sindaco di Ro, per capire i dettagli delle misure adottabili.”
È bene chiarire – sottolinea Bergamini – che non siamo contro i pescatori di professione onesti che vanno tutelati soprattutto per la pesca delle vongole e quella svolta nelle acque salmastre di valle.
Nel tratto di Po Bondeno-Ro purtroppo non ci sono pescatori di professione virtuosi, senza questo provvedimento i bracconieri che non vengono colti in flagrante nell’uso di elettricità o di altri metodi vietati dalla legge, sono liberi di trasportare e commercializzare il pescato, in barba alla legalità e con gravissimo danno al nostro ecosistema”.