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Re-Woodstock, un festival internazionale


“Altri tre giorni di pace, amore e musica” è lo slogan di Re-Woodstock, ma anche la promessa che gli organizzatori del festival rivolgono al pubblico che dal 28 al 30 luglio accederanno al parco golenale di Stellata.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione il sindaco Fabio Bergamini ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione matildea in ambito turistico: “Siamo in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati in questo anno dedicato principalmente a Stellata e ai suoi grandi eventi. Dopo il successo del Bundan – ha precisato il primo cittadino di Bondeno – ci apprestiamo a ospitare un ulteriore appuntamento di spessore. Manifestazioni importanti che hanno ricevuto l’attenzione della Regione, visto il forte impatti di pubblico. Un plauso agli organizzatori che, oltre a curare nel dettaglio questa kermesse, hanno deciso di offrire l’accesso gratuito ai residenti dei comuni di Bondeno, Sermide -Fellonica e Ficarolo, come Comune abbiamo apprestato 6 ettari di parcheggi per i visitatori”.
Parole di soddisfazioni sono state spese anche dall’assessore Simone Saletti: “Se analizziamo i dati delle prenotazioni alberghiere, possiamo dire che la scommessa di questo festival è già stata vinta. Numerosi visitatori hanno scelto una vacanza di tre giorni a Stellata e questo per noi è molto importante perché, al di là del coinvolgimento offerto dagli spettacoli, è positivo che ci siano ricadute economiche sul territorio. Ci tengo a sottolineare – ha puntualizzato il vicesindaco – che non solo l’area golenale, ma l’intero abitato di Stellata, rivivrà delle atmosfere degli anni ’60 italiani, che si fonderanno con i miti statunitensi del Re-Woodstock. A questo proposito è già stata inaugurata la mostra Mondo Beat presso il museo G. Ferraresi”.
È toccato poi al direttore artistico del festival, Marcello Moretti, spiegare i dettagli di questa primissima edizione del festival: “È stato necessario un grandissimo impegno per raccogliere i materiali utili a raccontare la storia di Woodstock. È bene precisare che non si tratta un tributo al mega concerto del ‘69 ma una rievocazione storica che abbraccia complessivamente quegli anni. Per questo motivo abbiamo ripreso la scaletta originale dell’happening newyorkese e, da quella, la ricerca di interpreti adeguati a quel tipo di musica. Alcuni degli artisti originali hanno subito un’evoluzione nel corso tempo, quello che riproporremo saranno musicisti come Joe Cocker contestualizzati precisamente al ‘69. Ci sarà un palco centrale contornato da simboli e accessori di quel periodo storico, dai cibi classici americani, affiancati per l’occasione, dalle eccellenze locali. Un secondo palco con il “recontest”, curato da Mirco Galiazzo, per band emergenti che si cimenteranno con la musica di quegli anni e che riceveranno premi speciali. Ma gli elementi decorativi non sono finiti: dalle discipline orientali a disposizione di tutti, come lo yoga o la bio danza, all’area psichedelica, sommersa dai colori, dedicata a quel tipo di musica, un’area campeggio anni ’60 dove si potrà campeggiare liberamente purché si adoperino mezzi o tende di quegli anni. Avremo una partecipazione corposa degli Hare Krishna per contribuire alla distensione. Tutto sarà improntato all’interazione e al piacere che nasce dalla condivisione. Gli investimenti in termini di promozione sono stati molti, ma abbiamo già ricevuto risposte importanti sia a livello di social che richieste di pernottamento da persone che arrivano da Svizzera, Austria, Spagna, Francia e Germania, ma anche Puglia e Sud Italia, con un respiro decisamente internazionale”.
Non solo spettacolo, ma anche approfondimenti “Vorremo far capire cosa è stato Woodstock anche a chi non ha vissuto quell’epoca – ha spiegato Moretti -, per questo avremmo nomi importanti del giornalismo ed esperti musicali, a cominciare da Red Ronnie, che parleranno di Woodstock, sviscerando ogni aspetto”.
I complimenti per l’iniziativa sono giunti anche da Andrea Migliari della Camera di Commercio di Ferrara, che ospitava la presentazione, visto il pieno coinvolgimento di moltissime aziende del territorio.

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