Tempo di approvazione dei bilanci consuntivo 2017 e preventivo per l’anno in corso, per l’Avis di Bondeno, che si accinge all’annuale assemblea dei soci. In programma domenica prossima (18 febbraio) alla Società Operaia di viale Repubblica, alle ore 10. Per il voto del bilancio sono già stati invitati i donatori di sangue attivi che fanno capo alla sede matildea. Nella relazione morale che terrà il presidente dell’associazione, Mario Sforza, saranno evidenziate le attività svolte nel corso dell’ultimo anno e verranno annunciate quelle in programma nel 2018. Di particolare interesse saranno i dati presentati durante l’assemblea riguardanti la raccolta di sangue. Nel 2017, i soci attivi sono stati 473, di cui 338 uomini e 135 donne. Venticinque i soci sospesi definitivamente (per limiti di etàaraggiunti o perché non più idonei) compensati però dall’entrata nella grande famiglia di Avis di 27 nuovi donatori, mentre vi sono altri 12 aspiranti donatori, in attesa di iniziare il nuovo importante percorso. «Un ricambio generazionale – commenta l’assessore alle politiche sociali, Cristina Coletti – che è benefico per una delle associazioni più longeve del territorio, fondamentale per il suo ruolo nella raccolta di sangue. La cui assemblea annuale diventa un momento di bilancio, ma anche di programmazione al quale le istituzioni guardano con grande attenzione». In termini di quantitativi di sangue raccolti, nel 2017 sono state registrate 1105 sacchedi sangue, dicui 930 da parte di donatori di Bondeno e altre 175 provenienti da altra sezione. «Questi numeri – commenta il presidente Avis, Mario Sforza – ci rendono contenti, in quanto siamo riusciti a mantenere lo stesso livello di raccolta rispetto all’anno precedente; fatto per nulla scontato, in quanto con tutte le innovazioni apportate a livello statutario (giustificate, per ottenere poi il massimo della sicurezza, sia per il donatore che per il ricevente), ci si è dovuti adeguare». Tra le novità recentemente introdotte anche la prenotazione, tramite la quale accedere al dono. Permettendo al donatore di gestirsi autonomamente, sia per quel che riguarda il giorno e l’ora confacente alle proprie esigenze, consentendo ad Avis – con i propri operatori e lo staff medico – di gestire la raccolta nel migliore dei modi.
