vetro

Cambio di rotta per il servizio di raccolta vetro, che più di qualche disagio aveva causato durante lo scorso anno: terminate le procedure del bando indetto da Clara Spa, dal 1° marzo è operativa una Ati composta da LaVetri e Coop Brodolini. Sono già state fissate anche le prime date per lo svuotamento delle campane del vetro sul territorio: 8, 9, 19 e 29 marzo. «Nei mesi scorsi – ricorda l’assessore all’Ambiente del Comune di Bondeno, Marco Vincenzi – abbiamo ricevuto numerose segnalazioni, sul problema delle campane del vetro che non risultavano svuotate con regolarità. Qualcuno aveva anche sottolineato (per esempio a Pilastri) che in prossimità delle stesse venivano ad essere accatastati rifiuti di altro tipo, con sfregio al decoro e anche costi aggiuntivi per lo smaltimento. Visto che ogni qualvolta i rifiuti non vengono smaltiti correttamente, con il porta a porta o nei centri di raccolta presenti sul territorio, dobbiamo inviare una squadra appositamente». Il Comune ha gestito l’emergenza chiedendo ai cittadini, anche negli incontri svoltisi nelle frazioni, di avvisare per qualsiasi anomalia, in attesa che il bando per la riassegnazione dell’appalto da parte di Clara Spa si fosse concluso. La procedura, che era stata illustrata a Bondeno in un incontro pubblico, da parte del direttore di Clara, l’ingegner Raffaele Alessandri, ha impiegato alcuni mesi, dal momento che la precedente ditta ha operato fino alla fine del 2017. Dal 1° di marzo, però, l’Ati (Associazione temporanea di imprese; ndr) composta da LaVetri e Coop Brodolini ha preso servizio. «Negli anni scorsi – sottolinea Vincenzi – queste aziende hanno operato al meglio, seppure in momenti diversi, garantendo un buon servizio: siamo fiduciosi sul fatto che il problema della raccolta del vetro possa essere definitivamente superato». Per la cronaca, Bondeno (con una superficie di 174 chilometri quadrati e una densità di 82 abitanti per chilometro quadro) ha già raggiunto un livello di differenziata pari al 78%. La produzione di differenziata è stabile, ma è scesa drasticamente la quota di 350 chilogrammi di rifiuti procapite prodotti fino al 2015, quando ancora la raccolta passava attraverso il sistema dei cassonetti.