Celebrazioni della Giornata degli Autieri d’Italia, ma sguardo inevitabilmente rivolto al cielo, per ricordare la scomparsa di monsignor Marcello Vincenzi. Da sempre legato anche a questo evento, per il quale aveva celebrato tutte le messe davanti al monumento degli Autieri di via Veneto. Nella prima domenica di ottobre, purtroppo, il cerimoniale è stato diverso dal solito. Da programma il rituale, con l’alzabandiera e il “silenzio” suonato subito dopo l’inno di Mameli, quasi a simboleggiare il lutto di questi tristi giorni per la comunità. Presenti anche tutte le associazioni ex combattentistiche, il sindaco Fabio Bergamini, il comandante dei carabinieri, Abramo Longo, e quello della polizia municipale, Stefano Ansaloni. Con loro, il responsabile della Protezione civile, Andrea Ferrarini, con i suoi volontari. Per gli Autieri, presenti il colonnello Andrea Pranzi, il capitano Cavicchioli e vari rappresentanti nazionali. Il sindaco Bergamini ha ringraziato il volontariato che continua ad operare per il bene comune, ma anche ricordato «le tante persone scomparse nell’ultimo periodo», a cominciare da monsignor Vincenzi. Nel salutare i presenti ha invitato le varie delegazioni al cerimoniale della fine della Grande Guerra, che si terrà il prossimo quattro novembre, nella giornata delle Forze Armate.