La riduzione della popolazione delle api, negli ultimi anni, è un fenomeno seguito con attenzione
dai massimi organismi internazionali. Per questo motivo, da varie parti, si promuovono eventi tesi a diffondere l’apicoltura, con agevolazioni e forme di sostegno ad un settore che diventa di fondamentale importanza anche per l’alimentazione. Basti pensare che, se le api dovessero scomparire, circa un terzo degli alimenti vegetali di cui si nutre l’uomo potrebbero non essere più disponibili. Nella direzione della promozione dell’attività dell’apicoltura, anche per futuri sbocchi occupativi, il Comune di Bondeno patrocina un ciclo di sei incontri in partenza il 5 febbraio, e destinato a potenziali professionisti, ed anche cittadini incuriositi dal tema. «Stiamo promuovendo un percorso, con gli agricoltori e anche con i produttori di miele, per cercare di stimolare la diffusione di questa pratica – spiega il sindaco Fabio Bergamini –. Esiste un filone che è dedicato al miele, il cui risultato è un prodotto a “Km zero” del nostro territorio di assoluta qualità e che intendiamo valorizzare. Assieme alla pratica dell’apicoltura, fondamentale per il settore agricolo e l’ambiente». Il corso sarà curato da Gino Alberghini, al centro 2000 di viale Matteotti e sarà articolato in sei appuntamenti: ogni martedì, dalle ore 20,30 alle 22,30. «Oltre ad offrire un’opportunità a chi intende investire in questo settore – dice Alberghini – ci piacerebbe vedere la partecipazione di molti cittadini, per spiegare loro cosa c’è dietro al vasetto di miele che si trova nei supermercati e comprendere come si struttura il prezzo, rispetto ad altre forme di creme e prodotti spalmabili. Un’operazione utile ad un consumo consapevole. L’apicoltura è un’attività più complessa di quello che può sembrare, ma può dare grandi soddisfazioni». Anche economiche, per chi decide ora di investire nel settore.
