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Novità in vista per la ricostruzione del ponte di Santa Bianca

lavori in corso

Si apre più di un semplice spiraglio, verso la prossima riapertura del ponte di Santa Bianca,

chiuso ormai dalla fine del 2017 per le criticità rilevate durante i controlli di una ditta specializzata. Adesso, però, il Comune si appresta a partecipare con una dettagliata progettazione ad un bando per la messa in sicurezza di opere pubbliche, previsto per il 2020. Un provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 agosto, che costituisce uno strumento programmatorio di messa in sicurezza degli edifici e delle opere pubbliche del territorio. «Come avevamo detto alla cittadinanza di Santa Bianca, durante il nostro ultimo incontro in paese, la volontà dell’Amministrazione è quella di reperire le risorse necessarie per la ricostruzione del ponte di Santa Bianca, che rappresenta una via di comunicazione importante verso Finale Emilia – dicono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi –. Sappiamo che l’importo per la completa messa in sicurezza del manufatto si aggira attorno ai 900mila euro, quindi diventa necessario accedere a finanziamenti da parte di enti superiori, come la Regione o a fondi nazionali, per poter procedere a questa complessa opera di ricostruzione». Nelle intenzioni della Giunta, che ha discusso del suddetto provvedimento durante la riunione di venerdì mattina, ci sarebbero la demolizione e successiva ricostruzione del ponte, riproposto in una versione moderna ed antisismica. Il bando del Ministero dell’Interno nel contesto del quale il Comune ha candidato la “ricostruzione” del ponte di Santa Bianca prevede il finanziamento di interventi di messa in sicurezza del territorio contro il rischio idrogeologico, ed anche per quanto riguarda strade, ponti e viadotti. La richiesta del municipio è di un contributo di 900mila euro da finanziarsi attraverso le risorse stanziate nella Legge di Stabilità dello Stato nel 2018. Il vecchio ponte con le caratteristiche assi di legno fu chiuso a seguito delle verifiche statiche effettuate dalla società Az Srl. Si tratta di un ponte della lunghezza di circa 80 metri, per il quale si è riscontrato un progressivo ammaloramento delle parti metalliche. Il cosiddetto ponte “Bailey” di Santa Bianca, come viene chiamato dai residenti, è risalente al secondo dopoguerra. La misura di interdizione della circolazione stradale sul ponte fu adottata il 3 novembre del 2017, a seguito del parere tecnico commissionato, come accennato, allo studio di ingegneria Az Srl, incaricato dal Comune di monitorare tutti gli oltre novanta ponti presenti sul territorio comunale. Uno studio che evidenziò varie «anomalie legate alla struttura del ponte», confermate quindi anche da un sopralluogo del personale dell’Ufficio Tecnico del Comune. A tutela della sicurezza della circolazione stradale e della pubblica incolumità, il ponte fu pertanto chiuso a tutti i veicoli a motore da un’apposita ordinanza della Polizia municipale dell’Alto Ferrarese. Nell’ultimo incontro nella frazione, diversi cittadini avevano avanzato la richiesta di un intervento in grado di ripristinare questa via di comunicazione. La Giunta, partecipando al bando che assegnerà contributi statali nel 2020, potrebbe avere trovato ora la strada per risolvere definitivamente la questione.  
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