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LUCE, "STORIA SCIENZA PASSA DA QUI"

Confluce23

 “La storia della scienza è passata da Bondeno”: con queste parole il sindaco Fabio Bergamini ha dato il via, dalla Sala2000, al festival della Luce, rassegna dedicata al tema nell’anno internazionale che l’Onu ha dedicato proprio alla luce. Per l'avvio della tre giorni erano presenti anche alcuni studenti delle scuole di Bondeno. 

Bergamini, presente con gli assessori Saletti e Poltronieri, ha ringraziato Asa, Associazione Bondeno Cultura e Cmv, e ha poi richiamato le figure di Giovan Battista Riccioli, scienziato gesuita del XVII secolo originario di Stellata, e del suo discepolo, grande disegnatore astronomico, Francesco Maria Grimaldi, giudicato uno dei precursori di Newton. Grimaldi intuì per primo la complessità della luce, i suoi studi sono culminati nella teoria ondulatoria. "Le basi della scienza moderna si sono poste qui - ha detto Bergamini -. Il Festival della Luce è anche, da questo punto di vista, un'occasione importante per rilanciare l'apporto fondamentale che il genio di nostri illustri conterranei ha fornito alle moderne scoperte”. Dopo
Bergamini la figura di Riccioli è stata ripresa dalla prof Maria Teresa Borgato, dell’università di Ferrara e, nel pomeriggio, da Claudio Marazzini, presidente dell’accademia della Crusca esperto di toponomastica lunare, e Ivana Gambaro dell’ateneo di Genova, mentre Ivano Dal Prete della Yale university si è soffermato sull’l'idea di vita extraterrestre nel corso dei secoli e Alberto Righini ha ripercorso le origini del telescopio, da Galileo a Lippehey.
Questo il programma di domani, sabato 24 ottobre: 

Alle 10,30 Roberto Bedogni (Osservatorio astronomico Inaf Bologna) “Luci, colori e immagini astronomiche”. 11,15, Massimo Mazzoni
(università di Firenze), “Le onde buie della gravitazione”. 12, Francesco Paresce (nipote di Guglielmo Marconi), “Guglielmo Marconi e la ‘Luce’ per
comunicare”. 12,40, pausa pranzo. Ripresa lavori alle 14,50 con la relazione di Giorgio Lulli (Cnr Bologna) dal titolo: “L’esperimento più bello della fisica”. 15,35,
Costantino De Angelis (università di Brescia), “I materiali bidimensionali nell’anno internazionale della luce”. 16,25 Fabio Falchi (presidente associazione ‘Cielo
buio’), “L’inquinamento luminoso nel mondo. Anteprima del nuovo Atlante”. 17,15, Carlo Alberto Rozzi, (istituto nanoscienze Cnr, Modena), “L’energia solare: dalla foglia alle nanostrutture”. 18, Giuseppe Malaguti (direttore dell’istituto di Astrofisica spaziale e fisica cosmica Inaf Bologna), “Le luci dell’universo invisibile”.

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