Bondeno guarda (anche) all’Argentina. E presto potrebbe nascere un ‘patto’ all’insegna di una coltura comune: la frutta, pere e mele in primis. Le basi delle relazioni istituzionali tra la città matildica e lo Stato d’oltre Atlantico sono già state poste. Nei giorni scorsi infatti il sindaco Fabio Bergamini ha incontrato il governatore della Provincia del Rio Negro Alberto Weretilneck e il segretario (il corrispondente, all’incirca, del nostro ‘assessore regionale’) Alberto Diomedi, entrambi ricevuti in Comune. A creare il collegamento con il Paese sudamericano è stato un produttore - nativo di Padova ma bondenese di ‘adozione’ - di pere e mele, Riccardo Volpin. Un passato in un’impresa di costruzioni petrolifere, profondo esperto del Sud America, per trent’anni residente in Venezuela prima di tornare in pianura padana a dedicarsi all’agricoltura, Volpin da anni conosce e coltiva l’amicizia con Diomedi, figura-ponte tra i due Paesi. E’ stato proprio Diomedi a condurre a Bondeno il governatore Weretilneck, nell’ambito di un tour dedicato ad acquisire le tecniche italiane di coltivazione della frutta, le tecnologie usate, le prassi, le conoscenze applicate. L'occasione è stata propizia anche per far conoscere alla delegazione argentina alcuni prodotti del territorio, tra cui l'immancabile coppia ferrarese. Weretilneck ha rivelato il suo “amore per l’Italia” e ha apprezzato la qualità dei frutteti ferraresi. “Il Rio Negro - spiega Volpin - ha circa 40mila ettari coltivati a mele e pere e produce in controstagione. Anche per questo l’Argentina è un partner importante e - tra le altre cose - sta avviando un programma di progressiva sostituzione degli impianti (alcune delle loro piante di pere hanno infatti raggiunto i novant’anni). L’Italia è un Paese modello per l’Argentina quanto a tecnologie adottate ed esperienza maturata. Ci sono le basi per una collaborazione importante con Bondeno e il governatore Weretilneck si è dimostrato molto interessato, a tal punto da volersene occupare personalmente”.
“Ogni occasione per potenziare le opportunità economiche e di scambio a vantaggio dei produttore del nostro territorio è da noi accolta con grande favore - ha detto il sindaco Bergamini -. Lo stiamo facendo con la Russia (sono in corso le procedure per il gemellaggio con un Comune della Crimea, ndr), pensiamo di farlo con tutti i Paesi che mostrino interesse e autentico spirito di collaborazione concreta e costruttiva, nell’ottica di uno scambio reciproco, commerciale e culturale. Guardiamo all’Argentina come a una terra che ha accolto i nostri padri, che oggi vive anche grazie al patrimonio di conoscenze e all’operosità esportata dagli immigrati italiani, una terra nata da un’immigrazione sana, che vive dei buoni frutti di un federalismo autentico e genuino, dove i territori hanno ampia autonomia. Una Terra che sentiamo amica e con cui siamo pronti a continuare sulla via del dialogo e della collaborazione, nell’interesse delle nostre rispettive comunità”
In foto il sindaco Fabio Bergamini con il governatore Alberto Weretilneck