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PESCA, PRONTO TEAM ANTI-BRACCONAGGIO

“Abbiamo fatto della sicurezza partecipata una risorsa e un valore aggiunto per l’intero territorio. Il progetto Osservatori volontari per la sicurezza garantirà il
potenziamento della sorveglianza nel Comune di Bondeno capoluogo e nelle frazioni, d'intesa con le forze dell'ordine. E anche sui fiumi l’apporto dei volontari consentirà di
prevenire fenomeni come il bracconaggio e l’illegalità. Vogliamo affidare alle associazioni la gestione di interi tratti dei nostri canali. Più occhi sul territori
o equivalgono a maggiori garanzie di presidio e a maggiore controllo. Il crimine non avrà più alibi”. Sono parole del sindaco di Bondeno Fabio Bergamini che ieri, domenica, ha
partecipato al dibattito contro il bracconaggio a margine della gara di pesca sportiva organizzata sulle rive del Cavo Napoleonico dall’Anonima Carpisti del presidente Sauro Fabbri. Una
competizione che ha visto primeggiare i pescatori della Carpbuster di Ravenna, con 19 catture per 162 chilogrammi. Argento per l’Asd Gpo di Imola e bronzo per il Ferrara Carp team. A seguire i
tema dell’Anonima carpisti.

Nel complesso 9 le squadre partecipanti, da tutta l’Emilia Romagna, per 36 elementi complessivi. La preparazione del campo gara è stata condotta da tutti i team iscritti. Ciascun
concorrente ha partecipato attivamente allo sfalcio e alla messa a punto dell’area. Il pesce pescato è stato registrato su apposite schede-cattura, quindi rilasciato per salvaguardare la
fauna ittica. Dopo la competizione sportiva, appassionati e tecnici hanno fatto il punto sulla lotta al bracconaggio, alla presenza proprio del sindaco Bergamini che è stato recentemente
nominato coordinatore - insieme al collega di Ostellato Andrea Marchi - del “progetto pesca e lotta al bracconaggio”, che prevede, tra le altre cose, l’istituzione di un fondo
per il contrasto alla pesca di frodo. Il progetto è nato da una proposta del comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli.

“La gara di questo fine settimana ha fatto seguito alla giornata di pulizia dei canali promossa l’8 febbraio scorso da una quindicina di volontari delle associazioni di carpisti - spiega
Sauro Fabbri -. Tornare a vivere i nostri canali e corsi d’acqua è il primo passo per cacciare il bracconaggio e l’occasione per godersi stupende giornate in un ambiente naturale
unico e, magari, scoprire la bellezza della pesca sportiva”.

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