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"BONDENO CAPITALE DELL'ARIOSTO"

Ariosto2016

A tre anni dalle celebrazioni del 550ennale del primo libro stampato a caratteri mobili in Italia, opera di uno stampatore bondenese, Bondeno celebra un altro suo concittadino illustre del passato: Giovanni Mazzocchi dal Bonden, primo stampatore dell'Orlando furioso, nel 500ennale del celebre poema cavalleresco. A Mazzocchi la città ha dedicato la prima tappa del suo festival
Ariostesco, partito ieri sera in Sala2000 con una relazione di Daniele Biancardi, presidente dell’Associazione Bondeno Cultura, promotore del calendario di iniziative, che ha il patrocinio del
Comune. Mazzocchi - ha spiegato Biancardi - aveva la sua tipografia nell’attuale via Mazzini (ex via dei Sabbioni), passò alla storia per l’Orlando ma anche per essere stato
il primo editore a stampare un dizionario greco a Ferrara. Presto fu chiamato alla corte dei Pico, a Mirandola”. Per la stampa della prima edizione dell’Orlando, Mazzocchi lavorò
fianco a fianco dell’Ariosto per mesi. La ‘materia prima’ arrivò direttamente da una cartiera di Salò. Delle iniziali 1.200-1.500 copie, oggi ne rimangono solo dodici.
Una di queste è conservata all’Ariostea di Ferrara, altre a Parigi, a Londra, in diverse capitali mondiali. Di quell’impresa editoriale si sa che ebbe un “successo
strepitoso” ha detto Biancardi, introdotto dall’assessore Francesca Aria Poltronieri e da Claudio Gavioli, di Asa. L’assessore Poltronieri ha definito Bondeno “ca
pitale dell’Ariosto”, ricordando la “vivacità culturale del Comune”, che ha terminato proprio ieri i festeggiamenti del festival della Luce e ha da poco celebrato tutte
le sue ‘Matilde’, in onore di Matilde di Canossa, di cui quest’anno ricorrono i 970 anni dalla nascita.  Il festival Ariostesco continua. 16 gli eventi previsti da qui al 17 dicembre, quando il calendario di appuntamenti si chiuderà con una mostra di Gianni Cestari dal titolo: “Sospiri, il tempo sprecato. Interpretazione della follia di Orlando”.

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