Un anno esatto è passato dal terribile 22 febbraio 2021, giorno in cui fu uccisa Rossella Placati. A distanza di 365 giorni, il sindaco della Città, Simone Saletti, ha deciso di recarsi presso l’abitazione della donna per deporre un mazzo di fiori in segno di cordoglio.
«Un gesto che viene dal profondo del cuore, prima ancora che da un dovere istituzionale – commenta Saletti –. Nella prima mattina ho posato un mazzo di fiori davanti alla porta dell’abitazione di Rossella, in segno di vicinanza di tutta la comunità di Bondeno. È stata la prima azione e il primo pensiero del giorno - prosegue il sindaco –, per mantenere alta l’attenzione su una questione che il processo dovrà chiarire».
È di pochi giorni fa, infatti, la notizia del rinvio a giudizio di Doriano Saveri, ex compagno di Rossella Placati e fino a questo momento unico imputato. Il comune di Bondeno intende costituirsi parte civile nel processo in conseguenza della morte di Rossella Placati: «Manca ancora l’atto formale della Giunta – spiega Saletti –, ma arriverà a giorni, dato che l’intenzione di tutta l’Amministrazione è ferma. Riteniamo che la totalità dei nostri concittadini sia fatta di persone perbene, che mai compierebbero gesti simili e che condannano integralmente chi compie ciò. Di conseguenza – prosegue il primo cittadino –, per noi è indispensabile difendere in ogni sede il buon nome dei cittadini di Bondeno. Non solo la famiglia, che certamente ha subito un grandissimo e irreparabile dolore, ma tutta la comunità di Bondeno ha sofferto una ferita profonda. Certe terribili azioni sembrano sempre lontane e distanti dalla quotidianità di un paese piccolo e tranquillo – esorta ancora Saletti –, ma quando avvengono sono capaci di sconvolgere la cittadinanza. Da quel 22 febbraio 2021, Bondeno non è più la stessa città. Tuttavia, in questi dodici mesi abbiamo saputo comportarci con grandissima solidarietà e vicinanza, cercando in ogni modo di essere vicini alla famiglia e di proporre azioni per la collettività, orientate al rispetto dell’altro e al vivere comune».
Fra questi momenti, lo scorso 25 novembre fu inaugurata la panchina rossa in memoria di Rossella Placati e contro ogni forma di violenza, installata presso i giardini di via Pironi. «La mia azione da sindaco e quella di tutta l’Amministrazione – conclude Saletti – hanno sempre prioritariamente guardato alla famiglia della vittima, garantendole un supporto costante, sia morale sia istituzionale. Ciò che è successo non deve mai più essere ripetuto, e ogni giorno cercheremo di rafforzare questo messaggio con iniziative e azioni concrete che sensibilizzino tutta la comunità, dai più giovani ai più anziani».
