Con l’arrivo della Giunta Regionale sul territorio, il comune di Bondeno ha deciso di farsi trovare preparato, presentando proposte ambiziose e di grande rilievo per quanto riguarda le infrastrutture viarie, la connettività e la mobilità sostenibile.
Bondeno, di concerto con tutto l’Alto ferrarese e con la città di Ferrara, ha deciso di sottoporre alla Regione i progetti di una rete infrastrutturale viaria da implementare, di una connettività da migliorare, e di una pista ciclabile che colleghi senza soluzione di continuità la città d’arte di Ferrara a Mirandola, nel punto in cui inizia la Ciclovia del Sole.
«Le proposte guardano al futuro della mobilità – spiega il sindaco di Bondeno, Simone Saletti –: da un lato, abbiamo un territorio che dal punto di vista infrastrutturale è in ritardo di circa 40anni, e dall’altro lato crediamo in città e paesi connessi dalla rete e legati ininterrottamente dai percorsi ciclabili. Fa piacere sapere che ci siano numerose aziende volenterose di insediarsi in Regione, ma che giustamente cercano territori appetibili: il Pnrr può essere finalmente l’occasione per far diventare la Provincia, e in particolare l’Alto ferrarese, ben servita per la logistica. Sul fronte della sostenibilità, invece, abbiamo la fortuna di avere infrastrutture ciclabili già attive e strategiche – prosegue il sindaco –, come la ‘Burana’ (collegamento tra Bondeno e Ferrara, ndr), e la Destra Po (collegamento da Stellata al mare, quest’anno giunta al ventesimo anniversario, ndr). Per arrivare a Mirandola, quindi, servirebbe soltanto un piccolo investimento da Bondeno a Gavello, e di lì a Mirandola. A quel punto, i ciclisti potrebbero andare in tutta sicurezza da Bologna a Ferrara, di qui al mare e viceversa».
Le proposte presentate alla Regione, oltre ad essere un obiettivo considerato estremamente strategico per il territorio, potrebbero intercettare i fondi del Recovery Fund, «e oltretutto – commenta ancora Saletti –, si inserirebbero appieno nel piano triennale presentato dalla stessa Regione, che vuole incentivare la mobilità per le merci, la connettività e la sostenibilità. Nello specifico, chiediamo quindi che venga valutato il miglioramento della viabilità sulla Virigiliana, che collega Ferrara al modenese e alla Lombardia, e la strada tra Ferrara e Cento, oggi troppo poco funzionale. Ancora, crediamo nella connettività per imprese e famiglie, per accrescere la qualità dell’apprendimento degli studenti, del lavoro da remoto e della competitività delle aziende. Infine, chiediamo di allungare la bretella della Cispadana sino al ponte sul Po tra Stellata e Ficarolo, in modo che si connetta alla speculare bretella veneta che terminerà proprio a Ficarolo. La presentazione di questi progetti non nasce dal caso, ma è frutto di un percorso di pianificazione lungo e articolato».
Per ora, pensare a un territorio provinciale connesso ed efficiente è la visione strategica di Saletti, «ma sono sicuro che, quando esiste una volontà comune, i sogni si trasformano presto in realtà».